Questo libro non è nato come pura riflessione teoretica. È venuto precisandosi man mano nell’ambito di un seminario di Autoformazione Critica, organizzato in Campania dalla Rete Solidale Vesuviana e dalla Associazione Melagrana.
La domanda di partenza si presentava piuttosto semplice: come superare la condizione minoritaria in cui sono costrette, nel nostro tempo, le ‘idee critiche’? Ma la risposta ha potuto essere, in quel seminario, soltanto parziale.
Del resto, per criticare con qualche efficacia le attuali relazioni sociali, come pure la scala dei valori che le sostengono, non basta conoscere l’essenziale (o più dell’essenziale) di come sia articolata oggi la società; occorre considerare parallelamente anche la concreta modalità con la quale si definiscono le idee nella testa delle persone. Anzi, è proprio il funzionamento delle idee che va prioritariamente indagato.
Così, L’Io e il Noi (che riprende, ampliandoli, i contenuti del seminario) ha dovuto costantemente intrecciare il piano della politica col piano della filosofia. E il risultato sono sei ampi saggi che affrontano, da un lato, la sequenza di espressione, descrizione e rappresentazione (che è specificamente agita dall’io) e, dall’altro lato, la sequenza di relazione, narrazione e interpretazione (che si situa a livello del noi). E per rafforzare ulteriormente i concetti, ciascun saggio si è prolungato in un Intermezzo di scorrevole lettura.
Filosofia e politica, dunque. Attorno al tema decisivo di come prendano forma e maturino le nostre convinzioni. E come possano consapevolmente cambiare.