Rieccoci per il settimo anno consecutivo ad iniziare assieme il nuovo anno. Come sempre speriamo di riuscire ad accompagnarlo al meglio attraverso queste pagine di “annotazione” e “riflessione”. Nella scorsa edizione abbiamo scelto come filo conduttore di questa agenda il tema della “resistenza” intesa come raccolta di storie e pratiche in cui “l’umanità” resiste all’avanzata della barbarie dell’individualismo della globalizzazione selvaggia, della massificazione, del razzismo, del consumismo devastante e del neoliberismo sfrenato. Abbiamo raccontato esperienze che quotidianamente provano a costruire un altro modello di vita, l’altro mondo possibile che è l’orizzonte a cui guardano costantemente le nostre associazioni. Per il 2018 abbiamo deciso di allargare questa discussione alla comunità immediata che circonda le nostre realtà sociali e in cui si sviluppa il nostro agire. La comunità solidale è infatti il tema di quest’anno : come costruirla, come estenderla, come farla diventare modello di pratiche sociali.
Il nostro territorio sta purtroppo diventando sempre meno umano e sempre meno accogliente nei confronti delle minoranze, siano esse etniche, linguistiche e religiose. La violenza verbale e spesso anche fisica nei confronti di chi arriva nel nostro paese scappando da guerre nefaste è diventata una costante perfino nelle “discussioni da bar”. Discorsi che ricordano epoche infauste in cui il concetto di umanità è sprofondato in un abisso che per chi come noi coltiva la pratica della “memoria attiva” è inaccettabile. Per questo motivo abbiamo provato ad iniziare un discorso nuovo, non più riferito solo agli spazi fisici in cui si costruisce l’alternativa ma alla comunità di riferimento, che oggi diventano un argine essenziale a questa ondata xenofoba e razzista che sta investendo l’Europa. Abbiamo coinvolto in questa discussione alcune realtà con cui già da anni collaboriamo e altre con cui ci siamo incontrati nell’ultimo periodo. Realtà diverse per identità ma estremamente vicine per le pratiche che portano avanti sul territorio. Come simbolo per questa agenda abbiamo scelto la simpatica lumachina che vedete in copertina e che vi accompagnerà in questo viaggio in direzione ostinata e contraria. Non ci resta che augurarvi buona lettura e buon anno.
Associazione YaBasta! – Restiamo Umani
Associazione Melagrana
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