“Fango”: a Napoli con la mostra e il libro

Un weekend dedicato agli Squallor, il gruppo irriverente composto da artisti del calibro di Giancarlo Bigazzi, Daniele Pace, Alfredo Cerruti e Totò Savio che tra gli anni ’70 e ’90 hanno dominato il mercato musicale italiano. Il 12 ottobre è stata aperta ufficialmente la mostra di sculture e illustrazioni di Salvatore Scuotto alias Morale-s e Nicoletta Itto. L’evento ha ricevuto non solo l’approvazione di tutti gli addetti ai lavori, ma anche il patrocinio del Comune di Napoli. Questo va a coronare l’impegno di eredi e appassionati che stanno lavorando alacremente per far comprendere che oltre all’aspetto demenziale, alla “malaparola” dei loro testi, c’è anche una qualità tecnica, artistica e culturale da non sottovalutare..

Oltre alla mostra è andata in scena una performance artistica diretta da Gianni Sallusto e, in un Teatro Instabile talmente pieno da rendere necessario un bis, ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico. Alla mostra, che sarà aperta fino al 24 ottobre, era presente anche Ciro Castaldo, autore del libro “Fango. Gli Squallor a tutto tondo”, titolo che dà il nome anche alla stessa mostra. Anche Edizioni Melagrana era presente con le copie del libro, che raccoglie testimonianze, curiosità, aneddoti sulla vita degli Squallor, oltre che una galleria fotografica dettagliata della mostra.

Domenica 13, in mattinata c’è stata la presentazione vera e propria del libro. Oltre all’autore Ciro Castaldo e il moderatore Antonio Porcelli, c’erano Gianni Bigazzi, Attilio Pace, Mimmo Cavallo, Lorenzo Procacci Leone, Gianni Sallusto e Carla Rinaldi. Con la presentazione sono stati sviscerati tutti gli elementi cardine del libro ma non solo: si è parlato ancora dell’importanza degli Squallor, di come questo gruppo, oltre a fare musica abbia creato una vera e propria spaccatura all’interno della società italiana, perbenista davanti, ma piena di piccoli segreti sotto al tappeto. Si è parlato del documentario sugli Squallor, un documento rarissimo e introvabile, diventato oggetto di culto per gli appassionati. Ma gli elementi centrali della discussione, i veri elementi centrali, sono stati gli aneddoti, i retroscena, gli aspetti subculturali; una presentazione quindi che è stata “alleggerita” dal clima allegro e allo stesso tempo nostalgico che la rievocazione infonde.

In tale scenario, il libro “Fango”, si inserisce a pieno titolo in quella che è l’iconografia degli Squallor e potrebbe divenire, un oggetto di culto da possedere assolutamente.